Dott. Francesco Nannotti
Fisioterapista
Naturopata - Operatore in Bio-Discipline
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Dott. Francesco Nannotti
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La cura diventa “azione nei cambiamenti” con un lavoro multidisciplinare:
correzione di disfunzioni fisiche, sviluppo psicofisico, integrazione psicosomatica, sviluppo di flessibilità comportamentale e modulazione emozionale.
La metodologia di “approccio alla persona” biointegrata si è evoluto dalla mia ricerca in campo sanitario fisioterapico e osteopatico, unendola alla medicina naturale e alle bio-discipline.
Lo studio e l’applicazione di tecniche manuali, della cranio-sacrale, dalle manipolazioni osteopatiche e della comunicazione applicata nella relazione d’aiuto sono fondamenti per la cura della malattia, come per il miglioramento dello stato di salute.
La verbalizzazione del proprio “stare” e “sentire” e l’uso dell’immaginazione sono stimolanti del proprio stato sensoriale e emozionale
e modula l’azione del sistema vegetativo e della neurofisiologia dell’emozione e la strutturazione della pulsazione del sentimento.
VALUTAZIONE IN
Il “fare conoscenza” è quell’ aspetto che “ascolto” e dove porto particolare attenzione per come vengono comunicate. L’ osservazione globale della persona, nei suoi aspetti fisici, energetici, psicosomatici è di valore per l’esposizione della storia, della problematica, del “dolore”, delle gioie, del bisogno e del modo in cui si possono risolvere periodi di stress, a causa di patologie. L’ importanza della parola è rivolta al cliente e verso cosa “mi porta”. Nel primo incontro il saper riconoscere e comprendere la condizione attuale e il tipo di percorso, che andiamo a intraprendere, è fondamentale. La scelta di alcuni metodi piuttosto che altri, con la responsabilità di costruire insieme, è adattare e migliorare la condizione di salute e imparare a sviluppare consapevolezza del momento presente, modulare dolore e stress in senso ampio e nelle varie dimensioni del corpo e della mente, tra di loro collegati e co-dipendenti.
La palpazione percettiva, l’ ascolto consapevole e l’osservazione con “ascolto attivo”, permette di vedere, comprendere, sentire e applicare approcci esperenziali, tecniche idonee e “con-tatto” fin dal primo incontro. La sua costituzione è rappresentata da una combinazione di approcci strutturali, funzionali, somato-emozionali, bioenergetici e trova la sua completezza nell’integrazione psicosomatica.
La riattivazione del principio di autoguarigione e la correzione bio-neuro-meccanica sono le chiavi che portano beneficio, stimolando i processi fisiologici e le modificazioni dei muscoli, degli organi e delle fasce in modo sistemico.
Le manipolazioni applicate a più sistemi e le tecniche dedicate a tessuti specifici favoriscono la riduzione del dolore, l'aumento della capacità di movimento e la naturalità del comportamento posturale.
Lo stato del “sentire” della persona è favorito per facilitare l’espressione e un dialogo, che realizza un cambiamento nel percorso di lavoro personale.
I metodi e le tecniche che in specifico lavorano sul corpo fisico. Il nostro corpo è tutto collegato da reti, schemi e strutture funzionali.
Le pratiche combinate e sequenziali sono mirate a ristabilire dal punto di vista meccanico, fasciale funzionale e viscerale il buon funzionamento della struttura. L’ equilibrio del movimento e della postura sono fattori centrali nella ricerca della manipolazione diretta, indiretta attivare un processo antinfiammatorio e di modulazione del dolore.
L’ applicazione di schemi o consequenzialità di tocchi trovano la loro origine nell’esperienza di facilitare il movimento articolare, come quello dell’allungamento muscolare.
L’ armonia della colonna vertebrale, della testa, della bocca, del bacino sono ottimizzate per una facilitazione della risoluzione di problematiche di dolore muscolare, nervoso, articolare e funzionamento degli organi.
Gli sblocchi liberano i nostri sistemi per una maggiore capacità di autocorrezione e flessibilità.
Questo trattamento è costituito da tecniche manuali strutturate, di derivazione osteopatica, rielaborate e ampliate da j.Upledger e principi di biodinamica.
Le palpazioni, i contatti, le pressioni, le oscillazioni sono adeguate e funzionali e determinano il “tocco intenzionale” ai tessuti e ai ritmi corporei, facilitando il sistema persona.
Lo scioglimento di tensioni e dolore, il lavoro fasciale e sulla testa, come sulla pelvi e la pancia hanno una forte influenza sui sistemi: fasciale, nervoso, endocrino e immunitario, con la guida del ritmo cranio-sacrale.
La finalità del metodo è il ripristino della “respirazione primaria” o “riequilibrio del sistema cranio-sacrale”, allo scopo di bilanciare le tensioni anomale, gli squilibri articolari e energetici e facilitare i processi innati di autoguarigione e autocorrezione del corpo, dal bambino alla persona anziana.
Si applica tramite varie integrazioni di tecniche di comunicazione corporea e verbale, dove il dialogo con le “immagini terapeutiche” trova una strada facilitata, durante l’applicazione della terapia cranio-sacrale.
La tensione, le contratture, il dolore sono generate dal trattenimento di emozioni inespresse, come alterazione e infiammazione in aree specifiche e dei “diaframmi”, dove il funzionamento è cambiato e necessita di un compromesso di “comunicazione su base biologica”.
La rielaborazione dei ricordi e delle “dinamiche esperenziali ”, a cui gli viene data la possibilità di manifestarsi, facilita le liberazioni corporee e le modulazioni emozionali e comportamentali.
La gestualità del corpo e lo stato interiore rigenerato aiutano a trovare risorse per l’alleggerimento del flusso di pensieri, attraversare e oltrepassare i traumi, ritrovando una maggiore alleanza con sé stessi e migliori capacità di gestire gli stress.
Questo nuovo concetto di terapia manuale, evoluzione dell’osteopatia, è centrato sull’importanza del processo intrauterino e del parto, come fondamentali nella risoluzione delle tensioni, che influenzeranno significativamente il resto della nostra vita.
Ogni parto è differente e tutti imprimono un modello di stimolo o tensione specifica sulle membrane del nostro corpo e del cervello, fin da bambini.
Le problematiche dell’accrescimento e i traumi generano stati tensionali sulla struttura, sullo sviluppo di funzioni e sulle emozioni.
Le tecniche sono pressioni e confrontazioni tra varie parti del corpo, che rispondono a questa stimolazione fisica e energetica,
“La riconnessione del paziente, con la sua impronta biologica e ancestrale, dove la relazione cuore-cervello è fondamentale verso una visione di senso della vita”.